Onestamente c'era poco da aspettarsi da un aereoplanino comprato a 4 euro su Amazon.
E invece il rapporto qualità prezzo è stato dignitoso (sicuramente meglio dei due Italeri da 10€ fatti durante il lockdown).
Fatto ancora a Oggebbio durante le vacanze, quindi con ancora il pennello e non l'aerografo è comunque venuto benino.
Discreta e lunga realizzazione, sempre tenendo conto dell'attrezzatura che ho a disposizione (ormai sono abituato bene...).
I modelli Revell hanno il "problema" cingoli da assemblare pezzo per pezzo ma direi che per una volta sono venuti bene.
Per la base ho usato la bomboletta "giallo panzer" anche se ho usato il giallo Italeri per ritoccare il cupolino che aveva "qualche" fessura (si ho usato la vernice come stucco). Incredibilmente le due vernici sono identiche (anche se detto da un daltonico la cosa non ha molto valore).
Ho preferito non fare il comouflage e tenere il modello in "panzer yellow" perchè con i pennelli non vengono bene.
Ci sono da fare delle premesse.
Ho ereditato questo modellino parzialmente iniziato dal vicino di casa dei miei almeno un annetto fa. Preso da un raptus modellistico ha acquistato online modello e alcuni materiali e è partito.
Quello che mi sono trovato davanti aprendo la scatola è stato un modello pre-assemblato (male), pezzi mancanti e un gran casino. Ho provato a staccare i pezzi già assemblati per avere la possibilità di ripartire da 0 ma è stata usata una quantità di colla inenarrabile e molti pezzi erano stati completamente compromessi come i vetri, alcuni rotti e altri pieni di colla. Inevitabile la chiusura e l'archiviazione di scatola e materiali.
In questi giorni, complice il restyling dell'area lavori ho deciso di ripartire forte col modellismo. Prima un cingolato, finito in 3 giorni ma ancora da colorare e poi... nell'attesa della verniciatura (l'area lavori non aveva la zona pittura ancora pronta) ho tirato nuovamente fuori la macchinina.
Nonostante la consapevolezza di un risultato scarso viste le premesse, la voglia di cimentarmi con un mondo nuovo e soprattutto di verniciare lucido ha avuto la meglio. D'altra parte i pezzi del kit erano davvero pochi e non mi avrebbe portato via troppo tempo.
Ho assemblato il kit in 3 passaggi separati, carrozzeria, scocca e interni. Carrozzeria dipinta di nero, scocca di dark iron e interni di marrone. Successivamente ho provveduto alla verniciatura dei particolari, poi all'applicazione delle decal (era meglio dipingere le due strisce da solo mannaggia a me...)
Comunque... il risultato del kit è pessimo. Il lavoro però mi è piaciuto, il risultato pessimo è dato principalmente dai vetri rotti e incrostati di colla (non colpa mia). Quindi la mia idea è quella di cimentarmi nuovamente con le auto (ho già visto una lancia delta integrale della Italeri, giusto per non continuare con Revell che odio...) ma più avanti.
Tentativo di far coincidere il duro periodo di lavoro con il modellismo, cercando un modello estremamente piccolo e facile, fallito.
Nonostante le buone premesse e tutto quanto anche per mettere insieme i pochi pezzi di questo kit della Revell ci ho messo una vita.
Sono soddisfatto di come è venuto anche se alla fine sono riuscito a rovinare tutto con un invecchiamento frettoloso e poco riuscito. Oltre al fatto che mi sono palesemente dimenticato del timone. Bene invece il mascheramento della cabina. Per una volta non è venuto uno schifo tutto storto.
PRO DEL MEZZO
CONTRO DEL MEZZO
UN PO' DI STORIA
Il Messerschmitt Bf 109, fu un aereo da caccia monomotore, monoplano ad ala bassa progettato negli anni trenta dall'ing. Willy Messerschmitt, per conto dell'azienda aeronautica tedesca Bayerische Flugzeugwerke AG e prodotto, oltre che dalla stessa e dalla Messerschmitt AG che gli successe, anche su licenza in alcune sue varianti dalla romena Industria Aeronautică Română (IAR) e dalla spagnola Hispano Aviación che lo commercializzò come Hispano Aviación HA-1109.
L'unica volta che scrivo un bel rapportino completo Joomla non me lo fa salvare e si perde tutto...
Piccolo riassunto, modello della Revell brutto con diverse parti non combacianti e problemi a destra e a manca ma che mi è servito per sviluppare 2 tecniche. La prima è un lavaggio homemade fatto con diluente e pittura a olio che ha dato buoni risultati, la seconda il famoso accendino e sprout per creare fili e antenne, molto semplice ma mai affrontato.
In definitiva, nonostante il modello fosse abbastanza scarso non è venuto male.
PRO
CONTRO
UN PO DI STORIA
L'Arado Ar 196 era un idroricognitore marittimo a scarponi ad ala bassa prodotto dall'azienda tedesca Arado Flugzeugwerke GmbH dalla fine degli anni trenta.
L'Ar 196 è stato il principale idrovolante da ricognizione biposto della Kriegsmarine durante la seconda guerra mondiale. L'Ar 196 era imbarcato a bordo di navi da battaglia e incrociatori della Kriegsmarine per essere impiegato come ricognitore, ma dislocato anche negli idroscali per il pattugliamento costiero. L'Ar 196 operava su tutti i teatri europei dall'Oceano Atlantico al Mar Nero.
Un passo avanti? Si dai... forse anche 2...
Montato benino (potevo stuccare? forse un pochino), pitturato male e poi risistemato (errore di colore e di mascheratura), applicate per bene tutte le decal (finalmente anche le svastiche che mi sono arrivate su un foglio a parte) et, finalmente, lavato con il paneliner e applicato un lieve chipping argento sulle aree sensibili.
Il risultato è discreto, si poteva fare meglio ma niente male.
Ritorno all'1 72 così, tanto per...
Niente male il modello, venuto bene, dipinto con i colori della DAK, anche se le insegne sono inglesi.
Unico problema le decal sulla superficie del cassone che non restano bene incollate.
Piccola parentesi marinaresca con la Bismarck, storica nave da battaglia tedesca!
Ho un vago ricordo di averla già realizzata da piccolo (senza verniciarla) e di questo modellino che girava per casa.
Durante la realizzazione è andato misteriosamente perduto uno dei 2 idrovolanti in dotazione. (Lo troverò!!!)
Il kit di per se non era il massimo e le istruzioni su come colorare non chiarissime (solo la visualizzazione del documentario mi ha fatto capire che stavo sbagliando qualcosa...).
La storia della Bismarck è molto interessante (per gli appassionati), ricordo di averla letta più volte su "Navi & Velieri", rivista alla quale ero abonato. Potete trovarne un estratto su wikipedia oppure guardare uno dei documentari su youtube...
Maggiolone della Revell. Nonostante il livello alto (4 su 5) è stato abbastanza semplice da realizzare.
Divertente e carino. Ancora una volta potevo fare meglio...
Tentativo di realizzazione di un carroarmato 1.72. Esperienza così così... alla fine non è venuto male ma non mi ha divertito il massimo.